sabato 7 luglio 2012

"Giustizia è fatta, benchè incompleta".


(ASI) I Giudici della Cassazione hanno confermato le condanne per falso nei confronti dei vertici della polizia coinvolti nel pestaggio e negli arresti illegali dei manifestanti alla scuola Diaz durante il G8 di Genova del 2001. La Suprema corte, invece, ha dichiarato prescritte le condanne per le lesioni inflitte dai celerini.
Heidi Giuliani, madre di di Carlo, ucciso durante gli scontri di quell'estate, ritiene che "giustizia è fatta, benchè incompleta". "In verità le responsabilità sono più ampie - ha aggiunto Giuliani - e penso all'assoluzione dell'allora capo della polizia e al mancato processo per la morte di mio figlio".
Tra gli imputati ci sono alti funzionari della polizia come Francesco Gratteri, Gilberto Caldarozzi e Vincenzo Canterini.
"La catena di comando è stata condannata e questo è un grande risultato, rimane però il dato di fatto che quella notte alla scuola Diaz è stata una pagina nera per la democrazia italiana e il Parlamento non ha nemmeno fatto una Commissione di inchiesta per individuare le responsabilità politiche", dice l'avvocato Francesco Romeo, difensore di alcune vittime del pestaggio alla Diaz.

È stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia



È stato morto un ragazzo. Federico Aldrovandi che una notte incontrò la polizia è un documentario a sfondo biografico e sociale uscito nel 2010, scritto, diretto, scenografato e montato da Filippo Vendemmiati. Racconta la tragica vicenda della morte del giovane Federico Aldrovandi, studente di Ferrara ucciso nella notte del 25 settembre 2005. Il film è stato presentato l’8 settembre 2010 alla 67ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. I fatti narrati partono all’alba del 25 settembre 2005, quando Federico si trova vicino all’ippodromo di Ferrara, luogo in cui avviene l’incontro con una pattuglia di polizia. Passate alcune ore da quell’episodio, la sua famiglia apprende della sua scomparsa. La parte successiva del film tenta di ricostruire la verità di ciò che accadde veramente quella mattina, ripercorrendo le ricostruzioni fatte dalla polizia e le testimonianze di amici e conoscenti. In seguito viene seguita l’istituzione del processo e vengono presentati numerosi documenti degli archivi RAI registrati da alcuni dei protagonisti.


http://ildocumento.it/crimine/e-stato-morto-un-ragazzo-2010.html